Viaggi, esplorazione, avventura… queste sono le parole che mi vengono in mente quando vedo la CF Moto 800MT exloprer. Un concentrato di tecnologia sicuramente adatta per viaggiare. Rimane ancora l’incognita dell’affidabilità nel tempo, nelle avverse condizioni e nella rete di distribuzione dei ricambi e dell’assistenza… ma questo è un’altro argomento.
Oggi ti parlo solo della mera esperienza di guida di questo gioiellino.
Docile, ma allo tempo con il giusto carattere che trasforma il viaggio in divertimento.
I dati tecnici sono rassicuranti: bicilindrica fronte marcia bialbero (quindi vibrazioni ridotte del motore), 779cc con 91,2cv a 9250 giri (gira alto per un bicilindrico) e 75nm di coppia a 8.000 giri.
Interasse da 1,531mm (abbastanza compatto rendendola maneggevole nel misto), mentre l’altezza sella è di 835mm, non proprio adatta per i diversamente alti.
Serbatoio da 19,2 litri che con i 20km/l dichiarati dalla casa, si avrebbero 384 km di autonomia con il pieno, non male, ma neanche benissimo.
Gli intervalli dei tagliandi sono in linea con le moto di media-grossa cilindrata moderne: ogni 15.000km o ogni anno.
Perso in ODM (ordine di marcia quindi con olio, acqua radiatore e 5L di benzina) 218kg, che per la cilindrata non è affatto male.
Freni da 200mm che assieme alle sospensioni kayaba con diametro da 43mm, escursione da 160mm (150 il posteriore), regolabili in precarico ed idraulica, rendono questa 800MT piacevole e facile da guidare.
Ruota anteriore da 19” pollici e posteriore da 17” suggeriscono che non è nata per il fuoristrada, ma di certo non disdegna le strade bianche. Diciamo che per i viaggi “tradizionali” in Europa (continente) c’è quanto ci si aspetti da una moto da turismo. Chiamarla Explorer è un pò azzardato.
Il prezzo parte da 9,900 euro f.c., quindi siamo a circa 10.400 su strada (agosto 2024)
Finita la parte pallosa dei dati tecnici, passiamo al succo vero e proprio:
Come si guida?
Comoda, alta, ben bilanciata. Triangolazione sella pedane manubrio molto equilibrata per me che sono alto 1,86m.
Display ben leggibile e con le giuste info. Possibilità di avere 2 tipologie di grafica, la prima minimalista e molto efficace, la seconda, sempre efficace, con info più piccole e meno leggibili, ma con la possibilità di visualizzare la mappa del GPS.
Il mono posteriore sostiene molto efficacemente l’accelerazione e la moto non si siede (cosa che apprezzo tantissimo).
Le forcelle anteriori lavorano molto bene, regalando una sensazione di controllo anche su strada disconnessa; la moto non dà mai l’impressione di “scappar via”.
Il telaio non è troppo rigido, è dà l’idea di aiutare molto a mantenere la traiettoria sia in inserimento curva, sia in percorrenza, aiutato sicuramente dal reparto sospensioni KYB che, seppur di primo impianto e con le regolazioni di fabbrica, lavora già benissimo.
Il motore è molto elastico, seppur “tiri una botta” quando arriva in coppia con la modalità sport attiva (Mondo, non è che ti tira il “calcio in culo” della Ninja zx10r o dell’R1, ma si fà piacevolmente sentire).
La coppia è alta, ma tira bene ai bassi, utile nelle salite a pieno carico e nel leggero off-Road per cui è pensata.
E’ bella?
Molto personale il gusto sulle moto. Per me si, molto bella, curata nei dettagli, motore pulito senza troppi cavi a vista. Le rifiniture della carena sono molto curate e anche la vernice non mi sembra affatto male. Le unioni delle plastiche sono fatte molto bene, non scricchiolano e non si notano scalini (cosa che invece ho notato in moto dal prezzo moooolto piu’ alto).
Ha dei difetti?
Sicuramente, come ad esempio il passaggio tra la prima e la seconda richiede un movimento del piede sinistro notevole, la sella è comoda ma potrebbe essere costruita meglio, Il cavo della frizione potrebbe fare un giro migliore nel finale, il paracatena è un pò chip, non mi piace la disarmonia del dettaglio plastica coprimotore tra destra e sinistra.
Ma come leggi Mondo, sto proprio cercando il pelo sull’uovo!
Ringrazio DNA MOTO di Treviso per avermi concesso in prova questo esemplare https://www.dna-moto.it/
Una Sfida Emozionante per gli Appassionati del Motorsport
Il Circuito del Mugello è uno dei gioielli dell’Italia nel mondo delle corse automobilistiche e motociclistiche. Situato tra le affascinanti colline toscane, il circuito è un luogo rinomato per la sua bellezza naturale e per le gare ad alta velocità che vi si svolgono.
È stato costruito nel 1974 e da allora ha ospitato una serie di eventi prestigiosi, tra cui il Campionato del Mondo di Formula 1 e il Campionato del Mondo di MotoGP. La pista è di proprietà di Ferrari S.p.A. ed è utilizzata anche per i test e lo sviluppo delle vetture del team di Formula 1.
Il circuito del Mugello è uno dei tracciati più impegnativi e avvincenti al mondo. Con una lunghezza di circa 5,2 chilometri, è un mix di curve veloci, rettilinei lunghi e cambi di elevazione. Il punto più alto del circuito è la curva “Arrabbiata 1”, una sfida per i piloti che richiede una grande abilità nel gestire la velocità e la trazione. Le altre curve famose includono la “San Donato” e la “Scarperia”, che mettono alla prova la precisione e la capacità di frenata dei piloti.
Ti linko di seguito un video su YT di un’intervista di Guido Meda a Valentino Rossi dove esplorano la pista curva dopo curva…. bellissimo!!!https://youtu.be/PLJkZEjfltM
Una delle cose che rende il circuito del Mugello unico è l’entusiasmo del pubblico italiano. Gli appassionati si radunano in gran numero per tifare i loro piloti preferiti e creano un’atmosfera unica e appassionante. Durante il Gran Premio d’Italia di MotoGP, in particolare, le colline intorno al circuito si riempiono di fan che accampano per tutta la settimana per garantirsi il miglior posto possibile per seguire l’azione in pista. Nota negativa sono i fumogeni… tanti…. troppi!!! L’aria si impregna di puzza di fumogeni misto a sudore misto a miscela delle motoseghe (senza lama) usate allo solo scopo di fare rumore!! Ma si sà…. al Mugello non si dorme.
Il circuito del Mugello è molto più di una semplice pista da corsa. È un luogo intriso di storia, adrenalina e passione che attira gli appassionati del motorsport da tutto il mondo. La sua combinazione di sfide tecniche, bellezze naturali e atmosfera unica rende il Mugello una tappa imperdibile per tutti gli amanti delle corse automobilistiche e motociclistiche. Che siate piloti o spettatori, il Circuito del Mugello vi regalerà sicuramente un’esperienza emozionante e indimenticabile.
Ovviamente c’è un sito dedicato dove trovi molte informazioni utili:
a questo link trovi la mappa scaricabile dell’intera pista, a noi è toranto molto utile. Puoi scaricarlo nel tuo telefonino o scaricarlo e stamparlo se preferisci la versione cartacea: https://www.mugellocircuit.com/it/gran-premio/mappa-circuito
da qui invece si accede alla pagina dedicata all’acquisto dei biglietti: https://www.mugellocircuit.com/it/acquistare-biglietti Lo puoi stampare e portare con te, oppure salvare nel wallet del tuo smartphone. Il qrcode del biglietto viene scansionato all’ingresso all’uscita (puoi uscire e rientrare massimo 3 volte al giorno). Ogni volta che entri perquisiscono borse, bauletti e valige laterali (in caso di moto) per cercare bottiglie di vetro VIETATISSIME. E’ invece ammesso l’ingresso di cibo e bevande (anche alcoliche) purché non siano in barattoli/bottiglie di vetro.
Informazioni si servizio:
Ci sono grosse differenze nell’acquistare il biglietto night&day abbonamento 3 giorni o acquistare il biglietto weekend o solo domenica: con il primo è possibile non solo pernottare all’interno del circuito (inteso come prato ovviamente), ma è possibile anche parcheggiare la moto o le auto all’interno vicinissimo ai prati bordopista. Per i camper c’è una tariffa a parte che in questo 2023 era addirittura più bassa rispetto a moto e tenda (ma vuoi mettere vivere l’esperienza in tenda????). Se invece acquisti il biglietto weekend o solo domenica, puoi parcheggiare l’auto nei vari parcheggi esterni (tutti a pagamento) che vengono allestiti per l’occasione. Non so se esistono delle navette, ma ho visto tante persone camminare dai pargheggi al circuito. Sia sabato che domenica ho visto delle auto entrare nei parcheggi interni al circuito, quindi credo esista una formula di acquisto biglietto piu’ parcheggio interno.
Noi siamo entrati dall’ingresso Correntaio e abbiamo piazzato le tende nel rettilineo tra la Pallagio ed il Correntaio cosi vevamo la visuale anche su Biondetti e Casanova Savelli (porta via i binocoli) ed avevamo uno degli schermi proprio davanti (nella mappa che ti ho linkato, gli scermi sono segnati come dei rettangoli blu). Abbiamo quindi visto in diretta la caduta di Marquez M alle prove sulla Biondetti. Vedere gli incidenti dal vivo fà veramente paura!
Quando entri ti chiedono il qr-code del biglietto che viene scansionato (sempre, ad ogni ingresso ed uscita) e ti fanno la perquisa (molto approssimativa) di zaini borse bauletti ecc ecc… non corporale (ovviamente)… anche se all’interno c’è sempre una pattuglia di polizia che in qualsiasi momento è pronta ad intervenire… quindi diciamo che una parvenza di sicurezza si sente nell’aria, ma ho avuto la sensazione che la loro priorità fosse evitare l’ingresso di bottiglie e vasi di vetro.
Per qualsiasi dubbio puoi scrivere direttamente allo staff del Mugello circuit usando questo link: https://www.mugellocircuit.com/it/contatti rispondono abbastanza celermente.
I bagni e le docce: il venerdì sono altamente utilizzabili… il sabato cosi cosi… la domenica…. dipende dal tuo coraggio!!!!! Le docce sono fredde e noi siamo riusciti ad usarle solo il venerdì sera. Al sabato abbiamo deciso di uscire, andare al supermercato poco distante ed acquistare le mitiche salviette igienizzanti per neonati (che uso sempre nelle mie uscite in bivacco). Premetto che sono uomo da campeggio… ma in certe situazioni si rischia veramente qualche infezione batterica anche pericolosa! Per il bagno invece… eravamo due maschietti… la pipi l’abbiamo usata per donare vita e nutrimento alla natura, mentre la parte piu ingombrante l’abbiamo regalata ad un locale nelle vicinanze, approfittando per fare una buona e completa colazione, anzi, ricolazione ;)! Di fianco ai bagni trovi sempre delle pompe d’acqua potabile che noi abbiamo usato per lavare pentole e stoviglie ma non ci siamo fidati ad usarla per cuocere o bere.
Vicino al circuito c’è un supermercato che abbiamo usato sia il sabato che la domenica per acquistare i viveri (ovviamente abbiamo optato per salumi e carni toscane… sempre buone!) Abbiamo approfittato per acquistare anche una tanichetta di olio d’oliva, quello buono!! I prezzi sono decisamente alti, soprattutto frutta e verdura… ma così è!
Se invece vieni con il tuo camper, o con quello noleggiato, parlando di abbonamento 3 giorni, puoi entrare tranquillamente e posizionarti in molti degli spazzi bordopista. Potrai aprire il tendalino ed allestire il tuo campo base come meglio credi (le regole sono assai poche se non inesistenti). Tranquillo… non sei in un area sosta con camperisti pronti a fotografare e postare ogni tuo errore… sei tra amici che hanno voglia solo di divertirsi e di NON DORMIRE e di quello che fai tu… non gliene potreppe fregare di meno!! Quindi… accendi pure il tuo generatore giorno e notte… tanto si mimetizza agli altri rumori e non si sentirà…. non sto scherzando!
Se vieni in tenda… preparati! Noi ci siamo creati un campo base cercando un punto che non avesse troppo dislivello… ho visto gente dormire in pendenze assurde! Portati un telo da mettere sopra alla tenda che ti faccia da riparo sia per la pioggia che soprattutto per il sole! Noi non ci siamo fatti mancare nulla… pioggia tanta e poi domenica sole…. tantissimo!!
All’interno del circuito trovi molti punti ristoro con prezzi…. beh, sei al Mugello! Due caffè li abbiamo pagati 4 euro, un panino 8 euro (questo prezzo era onesto) il gelato…. abbiamo rinunciato proprio… una birra da mezzo l’abbiamo pagata 6 euro.
Ci sono poi delle persone che portano lattine di bevande analcoliche ed alcoliche in mezzo al pubblico alla modica cifra di 7 euro l’una!!!!
Tieni sempre a mente che al MUGELLO NON SI DORME non è un modo di dire… tutta la notte passano vicino a tende e camper con motoseghe con un cono al teminale per fare quanto piu’ rumore possibile, persone che passano con trombe ad aria compressa e moto che fanno slimitate a non finire!!! Ma i migliori sono quelli che portano dei motori di auto su bancali e li fanno girare a limitatore… ovviamente smarmittati!!! Portati dei tappi buoni se vuoi riposare almeno qualche ora!
Ovviamente la notte…. grande festa con musica e dj a tutto volume…. spettacolo!!!! La notte tra sabato e domenica, l’ultima canzone l’ha suonata alle 5.40 del mattino…. i mitici Daft Punk con Giorgio by Moroder che puoi ascoltare qui: https://youtu.be/zhl-Cs1-sG4 finita la quale, i nostri vicini con il camper hanno acceso la mega cassa collegata al generatore e sono partiti con musica rock anni 80-90… ascoltata dalla mia tenda con grandissimo gusto e tanto…. tantissimo sonno!!!!
All’interno del circuito ti puoi muovere dove vuoi (tranne nelle tribune dove serve un apposito biglietto e al prato 58) anche in moto, in bici, con il monopattino… E’ bellissimo poter passare da una curva all’altra e godersi ogni punto di vista!! Impagabile!
Il Mugello è il circuito piu’ costoso della stagione… ma c’è un motivo: nessun’altra pista è così emozionante!
Noi abbiamo avuto la fortuna di essere presenti al miracolo di Bangaia:
record della pista
giro veloce della pista
pole position
vittoria spirnt race
vittoria gara GP
e per finire… la scenetta dell’hot dog proprio davanti le nostre tende!!
Anche volendo…. non avremmo potuto chiedere di meglio!!
Mondo, sono riuscito a convincerti??? Dai… ci vediamo li nel 2025? Questa volta però…. veniamo tutti i membri di unposticino… ma con il camper, il nostro mitico Beluga!
Mi raccomando…. i cani….. lasciali a casa! Ho visto dei cani, poverini, soffrire come matti…. Un cane di grossa taglia si è spaventato dopo che un ragazzo ha acceso la moto ed è scappato dal guinzaglio abbattendo tutti i bidoni che trovava e sbattendo contro le persone…. sono stati attimi di delirio! Idem per bambini piccoli… pianti ed urla… chissà quanto male alle orecchie poverini!!! Ci sono tempi e luoghi per tutti….
Ultimo consiglio: noi i biglietti li abbiamo acquistati i primi di Gennaio… e siamo riusciti a risparmiare una cifra non indifferente…. prenditi per tempo!!
ALLOGGIO: camper in sosta su parcheggio a pagamento non attrezzato
Descrizione posto
Borghetto sul Mincio è un incantevole borgo situato in provincia di Verona, nella regione del Veneto, e si trova a pochi chilometri dal Lago di Garda, che puoi raggiungere tramite una bellissima pista ciclabile che fiancheggia il Mincio fino a Peschiera.
Con le sue antiche case in pietra, il mulino, le chiese storiche e il fiume Mincio che lo attraversa, Borghetto è una meta perfetta per una gita fuori porta.
Cosa vedere a Borghetto sul Mincio:
Il Ponte Visconteo: Questo antico ponte in pietra, che risale al XIV secolo, collega Borghetto con il borgo di Valeggio sul Mincio. La vista sul fiume Mincio dal ponte è spettacolare.
Il Mulino di Borghetto: Il mulino, ancora in funzione, risale al XVII secolo. Potrete ammirare la macinazione del grano e acquistare farina di mais o grano locale.
La Chiesa di San Marco: Questa chiesa barocca risale al XVIII secolo ed è dedicata a San Marco Evangelista. All’interno potrete ammirare preziose opere d’arte e decorazioni barocche.
La Pieve di San Giovanni Battista: Questa chiesa risale al X secolo ed è una delle più antiche della zona. All’interno potrete ammirare affreschi e decorazioni medievali.
Il Parco Giardino Sigurtà: Questo grande parco, situato a pochi chilometri da Borghetto, è famoso per i suoi giardini all’italiana, il labirinto di siepi, la valle dei fiori e il lago delle ninfee. Attenzione: non sono ammessi i nostri amici a quattro zampe.
Cenni storici
Borghetto sul Mincio è un antico borgo fortificato che risale all’epoca romana, quando il fiume Mincio rappresentava un’importante via di comunicazione tra il Nord Italia e il Mediterraneo. Il borgo venne poi fortificato dai Longobardi nel VI secolo e divenne un importante centro commerciale e militare durante il Medioevo.
Nel XIV secolo, Borghetto venne conquistato dai Visconti di Milano, che costruirono il ponte che ancora oggi collega il borgo con Valeggio sul Mincio. Nel XV secolo, Borghetto venne assediato e distrutto dalle truppe veneziane durante le guerre tra la Repubblica di Venezia e la Signoria di Milano.
Nel XVII secolo, il borgo di Borghetto venne ricostruito e divenne famoso per il suo mulino ad acqua, che ancora oggi è in funzione. Nel XVIII secolo, venne costruita la Chiesa di San Marco e furono realizzati importanti interventi urbanistici che conferirono al borgo l’aspetto attuale.
Nel corso dei secoli, Borghetto è stato al centro di importanti avvenimenti storici, come le guerre tra i Gonzaga di Mantova e i Visconti di Milano, la guerra di successione spagnola e le guerre napoleoniche. Oggi, Borghetto è una meta turistica molto apprezzata per la sua bellezza storica e paesaggistica e rappresenta uno dei borghi più belli d’Italia.
Dove ho mangiato
La colazione l’abbiamo consumata al Caffè Visconti… possiamo solo dirti che è un posto particolare… ma nulla altro.
Abbiamo mangiato a Peschiera, dopo una bellissima e rilassante pedalata, al locale Pasta Salame dove abbiamo mangiato tre primi buonissimi e un buon tagliere di affettati e formaggi come antipasto, consigliatissimo.
Consigli:
Noi siamo arrivati in camper, e visto il periodo (Pasquetta), abbiamo trovato l’area sosta al completo. Ci siamo quindi parcheggiati in un parcheggio a pagamento che a conti fatti ci è costato piu’ dell’area sosta e senza i servizi. Prenditi quindi per tempo, ma se come noi lavori e non riesci a gestire meglio le giornate di relax… ti conviene visitarlo in giorni che non siano festivi.
Dal parcheggio dove abbiamo sostato è semplicissimo raggiungere la ciclabile che, senza mai entrare in contatto con il traffico automobilistico (se non per un paio di attraversamenti) e fiancheggiando sempre il Mincio, abbiamo raggiunto Peschiera con le nostre bici. Semplice strada senza dislivelli. Anche con il carrellino per cani, nessun problema. Nel tragitto abbiamo trovato solo due punti di ristoro, consiglio quindi di partire con almeno le borracce piene e magari uno spuntino.
Buongiorno Mondo, oggi parliamo di questo angolo incantato della Valle del Biois, nella provincia di Belluno, circondato dalle Pale di San Martino, il gruppo del Focobon, la Marmolada e il Civetta. Siamo ai piedi del passo San Pellegrino, ma questo è un altro splendido capitolo da affrontare in seguito. Mille e cento metri sul livello del mare… ma il refrigerio che si trova d’estate è impagabile!
Se ami il relax è il posto giusto Se ami lo sport è il posto giusto Se ami la buona cucina e le specialità tipiche, è il posto giusto. Diciamo che accontenta tutti in famiglia… ed è quindi il posto giusto….
D’inverno è uno dei complessi sciistici più grandi d’Europa (qualcuno dice il più grande… ma io non mi sbilancio). Ciaspole, sci, snowboard, slittino…. c’è sicuramente da divertirsi…
Noi non siamo esperti di sport invernali, quindi lascio il compito di raccontarti queste cose a chi ne sa’ più… Dolomiti.org ti racconta Falcade qui
D’estate….. se ami la bici, il trekking, la moto…. questo posto è un paradiso.
Partiamo con la bicicletta… in particolare con la MTB: usando Falcade come campo base per i nostri bestioni bianchi (camper), o albergo (li trovi su booking, tripadvisor, trivago, expedia ecc ecc) o campeggio (https://www.campingedenfalcade.com/), puoi sbizzarriti in tantissimi percorsi per MTB, come, ad esempio: il percorso Monte Celentone il Giro della Marmolada Via Cavalera Fuciade e Valfredda Giro delle Coste ecc ecc ecc trovi info utili su https://www.falcadedolomiti.it/percorsi-mtb-e-e-bike/ sul sito Nest.Bike, invece, trovi info molto dettagliate e la traccia GPX scaricabile gratuitamente (ti metto ora il link del percorso Val Biois… ma da qui, navigando, troverai il percorso che ti interessa https://nest.bike/itinerari-percorsi-mountainbike/itinerario/val-biois/)
Se, come me, sei amante della cucina tradizionale…. dove ti giri ti giri…. trovi un ristorantino tipico che saprà prenderti per la gola e farti innamorare della nostra strepitosa cucina. Ti consiglio un aperitivo al bar Laivaz…. semplice ma immerso nel parco con un bellissimo laghetto artificiale (credo) popolato da… credo siano carpe. E’ anche ristorante… e abbiamo mangiato un primo molto buono. Da provare l’altalena a 8-10 posti e l’altalena a corda lunga che ti dà l’idea entrare nel laghetto.
Ciao Mondo, cerchi uno scooter pratico e leggero da portare con te in vacanza? Magari dietro al tuo camper, furgonato o nel carrello della tua auto con sul tetto la Maggiolina?
eTriko SK1 potrebbe essere un opzione da valutare.
Parto con dirti il peso: 76 kili, di cui 9 sono della batteria
2000w di potenza (quindi rientra nella cilindrata 50cc dei motori termici. Ti rimando a questo link per approfondimenti in merito alle potenze/cilindrate dei mezzi a due ruote elettrici https://motori.virgilio.it/info-utili/scooter-elettrico
In 6h avrai una ricarica completa (con un pacco batteria litio da 60v e 26Ah) ed una autonomia dichiarata di 64km (che diventano 128km dichiarati con due pacchi batteria)
La linea strizza l’occhio al remake della mitica Vespa Piaggio
Velocità massima dichiarata 45 km/h; l’esemplare da me provato segnava 51km/h
Silenzioso e molto bello da vedere (gusto personale ovviamente).
Linee sinuose con un bel portapacchi che non stona per nulla, dove è possibile alloggiare un bauletto sempre utile.
Piccolo vano nello scudo anteriore dove poter riporre poche cose (sconsiglio di lasciare i documenti nei mezzi…. meglio averli sempre in tasca)
Il sottosella ospita le batterie. Nel caso si scelga una sola batteria, rimane un pò di spazio per lo stivaggio di qualche oggetto.
Di serie il cavalletto centrale.
Si guida bene, ma attenzione alle curve…. è un mezzo che predilige la guida tranquilla (vista la velocità è anche difficile non seguire questa indicazione).
I freni sono adeguati, 180mm all’anteriore e 190mm al posteriore morsi da una pinza “anonima” a due pistoncini, ed il comfort è tanto.
Molto belle le pedane a scomparsa per il passeggero (su questa versione ci sono, ma non è possibile portare il passeggero vista la comparazione al 50cc termico)
Ecologico? Non entro nell’argomento…. troppo spinoso.
Disponibile in 5 colori: bianco, azzurro, crema, marrone, rosso (per il mio gusto personale azzurro e rosso sono i piu’ belli)
Quadro strumenti bello, retrò, semplice: indicatore analogico di velocità in Km/h e MPH (dà sempre quel senso di road trip); la velocità viene riportata anche nella parte digitale assieme all’orologio (importante per chi lo usa per spostamenti cittadini) e livello batteria.
I blocchetti dei comandi sono semplici e sono lì, dove ti aspetteresti di trovarli.
Siamo a circa 25 km da Verona, facilmente raggiungibile con mezzi pubblici, così come le altre città limitrofe.
Peschiera è il punto d’inizio di una pista ciclabile di circa 43 km, che transita lungo il fiume Mincio e passa tra Peschiera e Mantova.
La partenza è presso il viadotto ferroviario di Peschiera del Garda, e ci siamo ripromessi di percorerne una parte con un clima piu’ favorevole!
A Peschiera del Garda c’è un una grande stazione ferroviaria dove fermano anche i treni ad alta velocità, come ad esempio freccia Rossa ed Italo, sulla linea Venezia – Milano
Dal suo porto, tramite battelli, sono raggiungibili tutti i comuni del lago di Garda.
Per poterla visitare a fondo avete due grandi aiuti:
il primo, gratuito, è fornito dallo stesso comune. Sono dei cartelli posti nei pressi dei punti di interesse riportanti foto storiche ed un qr-code che riporta ad un sito con delle audioguide che spiegano bene la storia di quel particolare sito (lo spiego meglio nel video sul nostro canale YouTube)
seconda opzione, a pagamento (5 euro nel gennaio 2021), è una audioguida da affittare che ti trasporta nella storia del paese…. passo passo. Per poterla noleggiare, basta andare all’info point che si trova di fronte al porto.
Non perderti la Fortezza Veneziana, patrimonio dell’UNESCO dal 2017
Dove ho mangiato
Il tempo era poco e stava per piovere…. quindi una pizzetta da asporto lungo il percorso pedonale… poca spesa, tanta resa!
Consigli:
Se arrivi in camper, l’area sosta di Peschiera non è male. Ci sono docce a pagamento, distributori automatici di caffè e bibite fresce, carico scarico e corrente compresi nel prezzo. A gennaio 2021 i prezzi sono 5€ la prima ora e 0,80 le seguenti sino ad un massimo di 18 euro per 24 ore.
L’erba finta tra le piazzole è veramente triste, come anche il rumore che proviene dai binari dietro all’area, che di notte si fà sentire veramente tanto. Se non trovi altro, potrebbe comunque andar bene. Di pro invece, c’è la vicinanza al cantro (qualche centinaio di metri).
I negozi di alimentari invece, non sono facilmente raggiungibili, meglio munirsi di bicicletta
Forte Marghera è situato a cinque chilometri dal centro storico di Venezia ed è un forte dei primi anni ‘800. Risalgono infatti al 1805 gli inizi di lavori.
Nella parte est, è presente un ricovero per gatti, con delle casette davvero simpatiche e ovviamente, amici gatti ovunque. Quindi abbiate un occhio di riguardo se anche voi, come noi, avete un cane a cui non vanno proprio simpatici i gatti.
Relitti di barche nei canali non mancano, regalando scorci e foto molto suggestive.
Seguite il percorso naturalistico, vi porterà in una passeggiata rilassante nella natura…. noi abbiamo trovato anche la tana del bianconiglio!!!
Dove ho mangiato: all’interno del sito c’è un locale dove è possibile pranzare e cenare. Noi ci siamo fermati per un caffè, un succo, una fetta di tiramisu’ ed una fetta di crostata calda con marmellata di mirtilli e due ciuffi di panna. Non perdetevi la crostata!!!! All’ìesterno vi è un chiosco per una bibita mordi e fuggi. In questo periodo (Novembre) ci sono anche le caldarroste.
Consigli: se arrivate in camper, utilizzare il parcheggio in terra poco lontano dal parcheggio principale. E’ gratuito, ma fate attenzione alla sbarra all’ingresso, leggermente piegata (quindi occhio alla mansarda) e prestate attenzione ad eventuali vicini non troppo a modo.
PAESE: Italia REGIONE: Emilia-Romagna LOCALITA’: Casalborsetti COME CI SONO ARRIVATO: Camper COSTO GIORNALIERO €€ PERIODO: estate MEZZI PER SPOSTAMENTI: in bici ALLOGGIO: camper
Descrizione posto Casalborsetti è un paesino in provincia di Ravenna, molto tranquillo e piccolino. Lo si può girare tranquillamente in bicicletta, e ci sono molti percorsi da fare sia in trekking sia in mountain-bike o in bicicletta con la famiglia in tutta tranquillità. C’è un’area e Camper enorme con 400 stalli, ma non tutti hanno la colonnina della corrente elettrica; bisogna quindi arrivare per tempo e sperare di trovarne una (14 € per 24 ore nel 2020). C’è la disponibilità del carico e scarico e ci sono dei lavandini dove poter lavare sia gli indumenti sia le posate. Ci sono anche delle docce solari a pagamento (1€ nel 2020): cioè si riscaldano con il sole, quindi attenzione perché se andate dopo il tramonto non trovate l’acqua calda. L’area camper è adiacente alla spiaggia per i cani, dove non solo possono entrare in spiaggia i nostri amici a quattro zampe ma hanno addirittura l’autorizzazione alla balneazione. Nel paese, superato il ponte e passando quindi nella parte est, si possono trovare dei supermercati, una macelleria, un panificio e tutto quello che può servire per passare in senza pensieri alcuni giorni in questo bellissimo posticino.
Dove ho mangiato Chiedere alle persone del luogo è sempre la cosa più logica da fare. Abbiamo trovato un ragazzo con una moto molto interessante e chiacchierando con lui di Moto e altre cose, ad un certo punto abbiamo chiesto dove avremmo potuto mangiare una buona piadina….. ed indovinate un po’? Sua madre ha proprio una piadineria, che tra l’altro è subito fuori dall’area sosta. C’è una vastità immensa di piadine tra cui scegliere e sono una più buona delle altre. Scegliete con parsimonia soprattutto alla cena, perché se sbagliata vi assicuro che dovete fare delle belle e lunghe passeggiate per riuscire a digerire tutto ciò che riuscirete a mangiare. Poca spesa tanta resa
Un ringraziamento lo devo a Lorenzo e Marzia di Vacanzelandia.it per il suggerimento!!! Ottimo e gradito come sempre!!
Cosa ho visitato Il paesino di Casal Borsetti si gira tranquillamente o in bici o a piedi; non è molto grande. Molti sono i percorsi che si possono fare o a piedi o in mountain-bike
Consigli Per dormire sonni tranquilli ed avere magari la possibilità di potersi allacciare una colonnina elettrica, nulla di meglio che pernottare nell’area sosta camper gestita dalla Proloco di Casalborsetti.