Questo fornelletto, come molti altri di altre marche, è davvero utile per chi, come noi, ama la vita all’aria aperta.
Permette di cucinare utilizzando legnetti che si trovano praticamente ovunque, quindi non servono motoseghe o asce per poterlo usare.
Nel nostro canale YouTube unposticino, troverai dei video in cui lo presentiamo e lo usiamo per cuocere.
Utile anche d’inverno per avere il semplice e romantico calore e rumore del fuoco in totale sicurezza.
Molto robusto e leggero da trasportare, anche se risulta un po’ ingombrante. Fortunatamente ha un suo astuccio dedicato che permette di fissarlo all’esterno dello zaino o al portapacchi della bici, ad esempio.
Ha una camera appositamente studiata per smorzare il fumo grazie al flusso d’aria.
Ovviamente, utilizzando legna, il fuoco arriva ad ottime temperature per portare velocemente ad ebollizione l’acqua per la pasta, o cuocere velocemente i nostri amati fagioli alla Terence Hill.
Un comodissimo portello di carico, permette di alimentare il fuoco anche quando la pentola è sulla bocca principale. Chiudendolo, si evita il rischio di veder volare tizzoni ardenti.
100% acciaio inossidabile….. vedremo se nel tempo creerà o meno ruggine.
Cosa aggiungere? Basta un po’ di spirito d’avventura, qualche legnetto, un’esca accendifuoco…. ed il gioco è fatto!
Cose essenziali che porto via per un weekend Tenda Telo sottotenda Materasso autogonfiante o ad aria con relativa pompa Cuscino Fornello a gas e gas Pentolino Asciugamano Beauty con docciashampoo, dentifricio e spazzolino Powerbanks (uno da 10.000 e uno da 20.000 mAh) Spina industriale per campeggio (quella a 3 poli per intenderci) Presa multipla usb e cavi Sedia pieghevole Abbigliamento Sacca moto della LIDL Borracce acqua
Qui nel web ho trovato tanti articoli interessanti inerenti a moto e campeggio, ma sono per lo più mirati a chi si muove con maxi-enduro, o comunque moto dall’elevata possibilità di carico. Ma se volessi viaggiare leggero?
La piccola Fantic Caballero 500 pronta a partire..
Tra le passate moto, ne abbiamo avute anche dalla grande capienza di carico, in cui non c’erano sicuramente problemi nel decidere cosa portarsi dietro, nemmeno viaggiando in due!
Ora abbiamo deciso di alleggerire il parco moto di casa, e tenere due moto dinamiche e di facile gestione, in previsione di progetti futuri riguardanti i prossimi viaggi, ma non ti spoilero nulla!
Ci siamo quindi chiesti: come sarebbe vivere il campeggio o il bivacco con queste gazzelle? Mi sono subito ricordato dei primi viaggi con il mitico Piaggio Ciao! Te lo ricordi?
Fortunatamente le tecnologie sono cambiate e gli ingombri dei materiali pure! Ma serve un budget non indifferente per acquistarli.
Mi metto nei panni di un giovane che vuole iniziare a viaggiare con la sua moto senza “impegnare un polmone”!
Vediamo assieme cosa ci portiamo noi nei nostri viaggi in moto. Parliamo dell’essenziale ovviamente, per una gita di un fine settimana con temperature umane.
Viaggiare in inverno comporta necessariamente attrezzatura tecnica che non trattiamo in questo articolo, anche perché ne trovi a migliaia qui sul web.
Perso tra le montagne con la Royal Enfield Bullet 500 ….. carica come un mulo!
Come sempre, noi ti diamo solo l’esempio di quello che NOI facciamo, sulla base delle nostre personalissime esigenze. I nostri non sono dei tutorial, vogliamo solo regalarti la nostra esperienza.
La tenda: noi usiamo una tenda della decatlon, che ci accompagna ormai da 6 anni circa. Mai avuto problemi ne con il vento, ne tantomeno con la pioggia. Un pò calda d’estate, ma facilmente gestibile.
Materasso: usiamo materassi autogonfianti che non occupano troppo spazio e risultano facili da gonfiare (i nostri necessitano di 5 o 6 boccate d’aria di aiuto per essere gonfi il giusto)
Sedia: portiamo sempre con noi le sedia della decathlon che ci permettono di sfilare stivali in comodità e mangiare seduti, senza doversi sacrificare mangiando a bordo tenda.
Sacco a pelo: ormai sono introvabili sul mercato, credo abbiamo 25 anni circa ma fanno ancora il loro sporco lavoro! Li teniamo anche in camper per qualsiasi emergenza possa nascere in inverno. Non sono piccoli e leggeri da trasportare, ma ci adattiamo.
Telo sottotenda: sopratutto in bivacco, dove solitamente trovi sottobosco e fango, il telo sottotenda isola dall’umidità e permette di mantenere la tenda pulita. Non potremmo farne a meno!
Con la Guzzi Breva 1100 al Lago di Santa Croce
Due powerbank, uno da 10.000 e uno da 25.000 mAh ci hanno sempre permesso di fare 3 giorni e 2 notti in totale tranquillità con i nostri device. Portiamo sempre con noi, comunque, una multipresa usb e cavi di ricarica. Magari se ci fermiamo al ristorante chiedo se posso caricare i powerbank mentre mangio…. non me lo hanno mai negato. Ovvio con le moto più capienti portavo anche presa industriale e prolunga per collegarmi alla colonnina del campeggio, quando lo preferivo al bivacco per varie ragioni (o regolamenti comunali)
Un fornellino a gas ed un pentolino, ti permetteranno di farti una cenetta coi fiocchi! Non è vero, ma almeno non muori di fame 😉 Li trovi in tutti i negozi specializzati in campeggio, o nei negozi di articoli sportivi.
Cuscino gonfiabile, piccolo e comodissimo. Tante volte ho usato l’abbigliamento moto arrotolato come cuscino, ma ci sono almeno 2 controindicazioni: 1 – le protezioni danno un fastidio bestia quando ti muovi la notte e si spostano rendendo il pallotolato scomodissimo
– 2 – se becchi pioggia per strada, non li puoi usare, altrimenti, addio cervicali!!
Una giornata al Mugiello
Facciamo un riepilogo dei costi da affrontare (ovviamente non considero il costo della moto e dell’abbigliamento da moto come casco, tuta o giubbotto e pantaloni, para schiena, guanti ecc ecc)
Tenda: le nostre non si trovano più, ma ne ho vista una simile a circa 30 euro Cuscino: 4 euro circa Telo cerato sottotenda : 10 – 15 euro, anche su Amazon Materasso: 15-30 euro (a 30 euro trovi quelli autogonfianti) Sedia: 5 euro Sacco a pelo: i nostri ovviamente non li trovi più in vendita, ma ne ho visti sui 40 euro dichiarati zero gradi, significa che sono testati fino a zero gradi…. e per quello di cui stiamo parlando ora vanno più che bene. Sacca da sella della LIDL marca Crivit pagata intorno ai 20 euro…. non ricordo quanto di preciso. Molto belle quelle della Kappa o della Givi che si aggirano sui 60 euro. Gas e fornelletto 25 euro
Quindi, diciamo che con un investimento iniziale di circa 200 euro, riesci ad avere il necessario per il tuoi fine settimana in moto. Emmmm ovviamente vestiti, pentolino, asciugamano, oltre alla moto…. dò per scontato che già li possiedi!
Tutto inizia dal polo crociere, dove in un salottino, o al bar, attendi il tuo turno per l’imbarco.
Ne abbiamo fatte parecchie, e sono state meravigliose, con i loro alti e bassi.
Ci siamo sempre appoggiati a Costa Crociere e siamo partiti da Venezia o da Savona
E’ una vacanza itinerante, ogni mattina ti svegli in un posto diverso, ed è meraviglioso.
L’argomento costi, lo affrontiamo piu’ in là, nell’articolo.
La vita da crociera è molto frenetica. In qualsiasi istante della giornata, fino all’una di notte, c’è sempre qualcosa da fare o da mangiare!!
Una pizza che vola!!!!
Balli di gruppo, che possono piacere oppure no, giochi stile giochi senza frontiere… te lo ricordi?
Artisti che creano in diretta sculture con il ghiaccio, il teatro, il cinema 4D, le piscine, la palestra, la spa, il casinò, le discoteche, le sale da ballo, i bar, i ristoranti, la biblioteca il ponte con i negozi…. una vera e completa città turistica in mare!
Il teatro di Costa Favolosa
Colazione, spuntino, pranzo, merenda cena e volendo anche dopocena… i buffè sono praticamente sempre aperti e ricchissimi di prelibatezze che accontentano la maggior parte dei palati!
Bere un cocktail sul ponte più alto della nave ed ammirare il mare o l’oceano… l’immensità del nulla…. e, fortunati noi, i delfini che giocano a prua!
In nave poi, è possibile fare tante belle amicizie, che poi forse… è una nostra peculiarità, in ogni vacanza, in ogni posto che visitiamo, conosciamo splendide persone con grande cuore e grande anima! O siamo estremamente fortunati noi, o il mondo è pieno di persone meravigliose!! Forse basta solo riconoscerle!!
Come prenotare la crociera di costa crociere (descrizione del sito Costa Crocere)
E’ possibile prenotare la crociera tramite agenzia di viaggio o direttamente dal sito di costa crociere (lo trovi qui).
Da quest’ultimo è sufficente scegliere la crociera in base alla destinazione, alla partenza, o al periodo; si possono combinare anche piu’ esigenze per scegliere quella giusta.
Consigliamo: in basso a destra c’è l’icona “chiama”. Usando questo numero verrai assistito da un personal cruiser che ti cucirà addosso la tua crociera con i servizi più’ affini alle tue esigenze.
Noi lo abbiamo usato nelle nostre ultime tre crociere e ci siamo trovati benissimo!! Molto meglio di altri servizi.
Assicurazione
Se usi il servizio diretto dal sito costa crociere, l’assicurazione sanitaria è compresa. Se ti appoggi ad agenzie di viaggio, ricorda di farla inserire sempre. Sei in paesi stranieri, non sempre facenti parte dell’unione Europea, meglio sempre essere assicurati.
Quali documenti portare con se
Ricorda di portare con te documento identità (chiedi in fase di prenotazione se serve o meno il passaporto per le destinazioni che hai scelto)
Il biglietto e la copia dell’assicurazione che ti consegna l’agenzia o ti arriva via mail nel caso utilizzi il personal cruiser di Costa Crociere)
Cosa è compreso e cosa no nel prezzo
Tutto dipende da quali pacchetti aggiuntivi acquisti in fase di prenotazione.
Lo Squok club (ne parliamo dopo)
Acqua depurata, trovi dipenser nei self service sempre disponibili
Buffè (tutti: colazione, mezza mattina, pranzo, mezzo pomeriggio, cena)
Ristorante prenotato per la cena (la cena al ristorante assegnato in fase di acquisto è completamente gratuita), compresa l’acqua, mentre le altre bibite sono escluse (a meno di non avere pacchetti bevante)
Le piscine, tutte tranne quelle della SPA
La palestra
Il teatro
La biblioteca
Lo scivolo esterno (se presente) e/o parchi a tema esterni
Il minigolf
L’utilizzo delle sdraie nei ponti interni ed esterni
Tutta l’animazione
Le discoteche
Utilizzo giochi di società
Se hai un qualsiasi dubbio, sfrutta l’help disk, banalmente il banco informazioni che trovi nel ponte centrale.
Cosa non è compreso nel costo iniziale
Le quote di servizio, sono circa 10€ a notte per adulto che paghi direttamente in nave, o meglio, ti vengono addebitati sulla tua costa card. E’ una quota che versi come rimborso della pulizia della camera ed altri servizi. Sostanzialmente, è la quota di mancia che viene erogata al personale “nascosto”, cioè tutte quelle persone che non hanno contatti con i viaggiatori e non hanno quindi la possibilità di ricevere le tue mance direttamente da te.
Ci sono formule all-inclusive che comprendono già anche questa quota.
Cimena 4D
Sala giochi
Casinò
La SPA
Shopping nei negozi
Pizzeria
Paninoteca d’autore
Consumazione ai bar (a meno di non utilizzare un pacchetto bevande)
Servizio in camera (ma potrebbe essere incluso nel pacchetto d’acquisto, ma te ne parlo dopo)
Simulatore F1 se presente
Lavanderia
Il ristorante a pranzo
Pacchetto bevande e altri pacchetti
L’acqua depurata è sempre gratuita, ma puoi scegliere di acquistare un pacchetto bevande da usufruire in tutti i bar, al buffè e nel ristorante.
Noi abbiamo sempre scelto il pacchetto Brindiamo che comprende buona parte dei cocktail alcolici ed analcolici, prosecco e vini, birra, caffè, acqua e bibite analcoliche. Continua a leggere l’articolo se ti interessano i costi.
Puoi anche scegliere di acquistare il pacchetto Acqua Bottle che ti permette di ottenere due bottiglie da 0,5l al giorno. Noi lo usiamo per avere sempre acqua a disposizione in cabina la notte.
Squok
Lo Squak è un miniclub per i più’ piccoli.
Nostra figlia ne và letteralmente pazza.
Una sorta di villaggio turistico con animazione dedicato ai più’ piccoli, ultra sicuro ed iper controllato.
Nel club i bimbi vengono intrattenuti con giochi, film, attività all’aria aperta, merenda, pranzo… ogni giorno hanno un programma diverso che trovi nel giornalino dello squok.
Possono passare la giornata con coetanei provenienti da molti paesi, e credimi, non so’ come, ma si capiscono e nascono amicizie stupende!!
Considera anche che…. Se i piccoli sono li, tu puoi goderti in piena serenità tutti i servizi della nave!
Aperto dalle 09.00 fino a mezzanotte, con una pausa dalle 20.00 alle 20.30. Solo nei giorni di navigazione i bimbi possono rimanere anche a cena.
Puoi portare i tuoi piccoli quando vuoi ed andare a riprenderli quando vuoi, anche piu’ volte al giorno.
Cassetta posta dove trovi le info
Fuori dalla porta della cabina, trovi una cassetta della posta dove viene messo ogni giorno il giornale di bordo, promozioni di SPA, dello shop o altro, inviti ad eventi legati al costa club, parliamo dopo anche di questo
Diario di bordo
Ogni sera viene consegnato il diario di bordo che riporta info utili su tutto ciò che accadrà in nave l giorno seguente, compresi orari e luoghi per lo sbarco e l’imbarco.
Troverai nel dettaglio gli orari ed i luoghi in cui si svolgeranno le varie attività.
Escursioni
Le escursioni sono secondo noi la parte più’ eccitante del viaggio…. Scoprire paesi nuovi, assaggiare nuove cucine, conoscere nuove persone….
Hai tre macro scelte per quanto riguarda le escursioni
1- fai da te, decidi tu tutto, come muoverti, cosa visitare, dove mangiare… tutto. Ti tornerà utile affidarti alla ricerca su google di articoli scritti da altri croceristi che spiegano come e dove muoverti. Noi non abbiamo mai trovato nessun articolo dettagliato e che spieghi tutto nella perfezione. Noterai che il buco principale lo trovi dal ponte della Nave a dove trovare il primo mezzo pubblico da prendere. Ti devi un pò inventare come tour oprato, nulla di impossibile!
2 – quando sbarchi troverai una schiera di tour operator del posto professionali o improvvisati. Sta a te capire di chi fidarti. A quel punto tratta, ma tratta seriamente il prezzo!! Questa è un oprzione molto interessante se magari fai amicizia in nave e vuoi condividere il tour potendo cosi divedere anche il costo
3- ti affidi al costa tour. Servizio ineccepibile con costi che variano dai 50 ai 200 o piu’ euro a persona. Hai la certezza di avere una guida nella tua lingua ben preparata, i migliori posti da visitare, salti le code nei musei o altri siti…. E sopratutto, qualsiasi cosa succeda, la nave ti aspetta!
Cos’è la costa card, come si usa e come si ricarica o associa a carta di credito
Al tuo arrivo in cabina, trovi, oltre ad altri fogli informativi sulla vita a bordo, la tua costa card (una per ogni ospite).
E’ la tua carta di credito personale e il tuo documento personale all’interno della nave. Unico mezzo di pagamento consentito (tranne le mance, quelle le dai in contanti, se vuoi, e vanno benissimo gli euro)
Il giorno dell’imbarco, ti devi presentare ai totem che trovi nel ponte centrale e collegare la tua costa club alla tua carta di credito. In alternativa puoi ricaricarla in contanti nel banco informazioni, in questo caso preparati ad una lunga attesa in coda.
Quando esci e rientri dalla nave per le escursioni, questa card funge da tuo documento di identità. Il personale costa la scansiona con un lettore che gli propone anche la tua foto (te la scattano all’imbarco) per un maggiore controllo.
I vari pacchetti bevande o altro vengono specificati nella card.
Costa club
Costa club è una affiliazione a Costa Crociere gratuita che ti permette di accumulare punti in funzione alle crociere fatte. Ti comporta qualche piccolo privilegio come ad esempio la coccola di un buon prosecco con bicchieri di cristallo in cabina, spillette commemorative, foto omaggio ed altri simpatici gadget.
Le valigie le consegni al polocrociera al tuo arrivo e le trovi dentro alla camera. Ricorda la sera prima dello sbarco di ritorno, di mettere le valigie fuori dalla porta della tua camera. Importantissimo, tieni a disposizione il cambio per lo sbarco e tieni uno zaino dove riporre pigiami e beauti. Non vorrai mica sbarcare in pigiama e ciabatte? Credimi, è successo!!
Lavanderia disponibile, in alternativa puoi lavare qualche maglietta o intimo ed usufruire di un filo retraibile nel box doccia. L’aria condizionata della cabina favorisce una veloce asciugatura.
Costi
Parliamo di costi
Come tute le vacanze, decidi tu quanto spendere… da circa 450 euro a persona fino a enne euro, veramente puoi spendere un capitale.
Noi ti portiamo l’esempio pratico di quanto abbiamo speso nel 2019 per una crociera di 10 giorni e 9 notti.
Partenza da Savona con destinazione:
Marsiglia
Navigazione (giornata in mare aperto senza sbarchi)
Malaga
Navigazione
Lisbona 2 giorni
Cadice
Barcellona
Savona
Costo crociera 2.650 euro a cui vanno aggiunti autostrada, carburante, albergo (siamo arrivati la notte prima per essere comodi al mattino dell’imbarco e siamo partiti il giorno dopo lo sbarco), parcheggio auto e sopratutto le spese per le escursioni.
Considera circa altri 2.000 euro per stare un minimo comodo.
Totalone: 4.650 euro
Il prezzo della crociera comprende 2 adulti, 1 bambino sotto i 12 anni in cabina con balcone, cioè il tuo terrazzino privato, pacchetto brindiamo, pacchetto acqua bottle, promo super all-inclusive, speciale soddisfatto o rimborsato.
Considera che facendo parte del costa club ed essendo la nostra ennesima crocerà, ci hanno proposto uno sconto di circa 1.200 euro al costo di listino.
KotorPoppa NaveSbarco con pilotinaPolocrocieraCosta DeliziosaInterno naveDi notte in mareSalutiamo la crocieraLa nostra cabinaGli ascensori panoramiciVenezia dal nostro balconeColazione in cabina
Facciamo un piccolo resoconto dei costi della nostra vacanza in Toscana.
Magari ti puo’ tornare utile un esempio di spesa per una famiglia come la nostra: composta da due adulti, di cui uno FAMELICO, una bimba ed un cagnolino.
Ovviamente parliamo di esempio… ogni famiglia ed ogni persona ha le sue esigenze, e quindi i costi possono cambiare anche drasticamente.
Dodici giorni e 1.300 km percorsi, tra le colline SPETTACOLARI della Toscana.
Ma abbiamo toccato anche Umbria ed Emilia Romagna, nonché, ultima tappa … semo tornai in Veneto per un bon spritz!!
Ma quali sono state le nostre tappe?
Casalborsetti
Castiglione del Lago
Montepulciano
Monteriggioni
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Piombino
Pisa
Siena
Sottomarina e Chioggia
190 € di carburante…. Per 1300 km percorsi con salite anche impegnative, fino al 20%! Quindi, pienamente soddisfatto ed in linea con i classici consumi da camper. Possiamo dire che ci siamo attestati in un consumo di circa 10 km al litro.
350€ di spese alimentari, inteso come spesa per poi consumare e cucinare in camper, ma considera che amiamo provare le delizie delle tavole locali ed i vini dei luoghi visitati… e si sà…. si fan pagare!
E meritatamente direi!!
Ma come puoi non provare i coioni del mulo, nota bontà tipica di Norcia, o l’olio di Montepulciano, o i pici con la Chianina!
350€ di ristorazione…. Un buon gelato, una cenetta di sushi, caffè, succhi, frullati…. È giusto dare il nostro sostegno alle attività locali anche solo fermandoci per un buon caffè, un gelato, un the, un succo…. Un’ottima occasione per rubare i segreti del posto e chiedere cosa c’è di veramente bello da vedere!
64€ area sosta, una media di 12 euro al giorno, ne abbiamo passati 5 in tutto approfittando per ricaricare batteria servizi (ne abbiamo una da 100 ampere) e powerbank aiutando il nostro pannellino solare che non se l’è cavata affatto male!!
Mentre due giorni sono stati “obbligati” per utilizzare il nostro condizionatore in giornate con un caldo infernale… ma di questo ne parleremo in un video dedicato.
Il resto in sosta libera, rispettando le regole e rimanendo più anonimi possibile
25€ lavanderie a gettoni, utilizzando programma lavaggio ed asciugatura. Usale, sono una grande comodità e permettono di viaggiare senza doverci portare dietro un’intero armadio. Questa, come molte altre, sono abitudini che ci portiamo dietro dai viaggi in moto, dove lo spazio è essenziale.
14,50€ di autostrada…. Volevamo gustarci quanto piu’ possibile il paesaggio, abbiamo quindi usato l’autostrada solo per un piccolo tratto di trasferimento, il resto… tutte stradine basse che ci hanno permesso di godere dei paesini nel tragitto.
Tolti suppellettili, souvenir e ammennicoli vari, possiamo dire di aver speso 1000 euro per una vacanza da 12 giorni in Toscana, Umbria, Emilia Romagna e Veneto con una percorrenza di 1300 km!
Direi niente male!!
Considera che puoi tranquillamente spendere meno o puoi tranquillamente spendere piu’ del doppio.
La vacanza in camper, come tutte le altre, te le puoi cucire addosso!!
Vuoi piu’ comodità? Vai in campeggio e spendi una media di 50€ giorno, per 12 giorni… aggiungi circa 600 euro ai 1000 sopra…
Vuoi essere piu’ wild? Mangi pasta e fagioli, eviti come la peste bar e ristoranti…. e la tua spesa si dimezza!
Ricorda che ti sto parlando di vacanze estive, per quanto concerne l’inverno devi aggiungere i costi per il riscaldamento: gas o gasolio e devi fare i conti con i consumi delle batterie
Spero ti torni utile questo resoconto, a me sarebbe piaciuto tanto che qualcuno mi desse degli esempi di costi di vacanza in camper.
Buongiorno Mondo, oggi parliamo di acqua in camper, di come si carica, come si igienizzano i serbatoi ed i tubi, come si scarica e parliamo anche di autonomia, questa grande paura, passatemi il termine, “infondata” che in molti hanno.
Partiamo con il parlare della igienizzazione e sanificazione dell’impianto idrico del nostro camperozzo.
Ci sono molti prodotti specifici in commercio, io ad esempio uso i prodotti di AcquaTravel, ma ne esistono molti, molti altri. In molti usano metodi tradionali, come ad esempio l’amuchina. Qualsiasi sia il prodotto che scegli di usare, ricorda di fare una sanificazione almeno una volta ogni due-tre mesi per essere supertranquillo, in base all’utilizzo che fai del camper.
Io procedo in questo modo;
– scarico completamente il serbatoio delle acque chiare, del boiler e delle acque grigie
per scaricare il serbatoio delle acque chiare, dapprima apro la valvola di scarico del serbatoio, quando è quasi scarico, apro tutti i rubinetti (acqua calda e fredda) e lascio che la pompa finisca di scaricare il serbatoio svuotando anche i tubi. Appena sento la pompa girare a vuoto spengo il consenso della pompa, lasciando i rubinetti aperti. Riapro la valvola di scarico del serbatoio e la lascio aperta una ventina di minuti. Fatto tutto questo, richiudo rubinetti e valvola scarico, mi reco in un area servizio e scarico le grigie.
– in una bottiglia metto il contenuto della bustina di igienizzante che io uso (è specificata la quantità per litro, basta che dosiate in base al vostro serbatoio), e riempio d’acqua per poi agitarlo per un minuto circa. Lo svuoto poi nel serbatoio
– a questo punto, finisco di riempire il serbatoio, ma non pieno pieno…. lascio qualche centimetro d’aria all’interno, così che poi, l’acqua abbia lo spazio di muoversi, ma lo vediamo tra un attimo…
-ora, serbatoio quasi pieno, prendo il mio camperozzo, e mi godo un giretto di qualche chilometro, magari in una bella strada un pò dissestata, girando di tanto in tanto a destra e sinistra…. dando modo all’intruglio magico di mescolarsi bene e fare il suo lavoro nelle pareti del serbatoio.
-rientrato a casa, lo lascio agire per 24 ore minimo. Al termine, apro i rubinetti e faccio in modo che tutta l’acqua del serbatoio delle chiare si riversi nel serbatoio delle grigie.
-altro giretto come sopra e altre 24 ore di “stagionatura”, così igienizzo pure il serbatoio delle grigie.
-area servizio, scarico le grigie ed il gioco è fatto!!
Per quanto riguarda il carico dell’acqua, io uso sempre un filtro per sedimenti e sabbia, da interporre tra la gomma e il serbatoio; uso anche un connettore rapido che mi aiuta nell’operazione di carico, evitandomi di dover stare in piedi a tener la gomma tutto il tempo.
Prima di effettuare il carico, metto una pastiglia di cloro e anti alga nel serbatoio (controlla sempre le dosi). ATTENZIONE: io uso queste pastiglie perchè noi l’acqua del camper la utliziamo per doccia, lavare piatti e lavarci mani e viso. Per uso alimentare e lavaggio denti, usiamo acqua alimentare da bottiglia.
Autonomia……. quanta acqua mi serve??? E se rimango senza acqua????
Dando per scontato che tu abbia sempre un paio di bottiglie da litro a disposizione per bere, l’acqua del camper non è un bene irreperibile. Ci sono tantissime fontane, basta che ti attrezzi con i connettori giusti che puoi trovare nei vari brico, leroymerlin, sme, amazon, wish e chi più ne ha…. più ne ha!!! Ma ne parliamo dopo…
Parliamo di autonomia…. solitamente abbiamo un serbatoio da 100 litri…… CENTO LITRI….. sono tanti, credimi. Considera che una doccia, fatta in modo responsabile, quindi quantomeno spegnendo l’acqua mentre ti insaponi, ti “costa” dai 5 ai 10 litri (dipende da te).,… mettiamo una media di 7 litri!!! Devi poi considerare che parte dell’acqua viene utilizzata dal wc e parte per lavare piatti. Noi, equipaggio di 3 persone, doccia serale e lavaggio piatti, nonché seduta al trono giornaliera, 3 giorni li facciamo tranquillamente. E ricorda sempre, ci sono fontane ovunque dove poterti ricaricare!!!
Cosa mi devo portare via?
Mi sento di consigliarti la presa rubinetto universale (quella con la vite a farfalla) da usare nelle fontanelle chiamate anche nasoni, o in quelle situazioni dove il rubinetto non ha filettatura, e una presa 3/4 – 1/2 che hanno già il riduttore incluso, così da avere già due misure a disposizione. Oltre a questo, sbizzarisciti…. ma io già con questi due accessori non ho avuto problemi di sorta.
Una buona gomma da 10 – 15 metri o anche più se ti è possibile, magri dividendo la gomma e unendola poi con l’apposito raccordo a sgancio rapido, un imbuto ed una tanica di quelle morbide (che occupano meno spazio). Se non ci arrivi con la gomma, puoi sempre usare la tanica e l’imbuto!!
Quindi, abbiamo igienizzato, sanificato, riempito, abbiamo con noi tutto il necessario per ricaricare l’acqua…. cosa ci manca?? Ci manca solo accendere il camperozzo, lasciare a casa la paura di non aver abbastanza acqua, partire e goderci la nostra gitarella!!!!
INVERNO IN CAMPER come affrontarlo e difendersi dal freddo
Viaggiare in camper è una gioia, e deve esserlo tutto l’anno.
Così come abbiamo i mezzi per difenderci dal caldo in estate, allo stesso modo, anzi, forse più facilmente, possiamo difenderci dal freddo e godere dei paesaggi invernali accompagnati dal nostro amato camper.
Come prima cosa, dobbiamo capire quali sono i punti deboli dei nostri camperozzi:
cabina di guida
pavimento
porta della cellula
finestre della cellula
Cabina guida: da qui arriva la maggior fonte di freddo, dobbiamo ti dò quindi questi piccoli consigli:
chiudi le bocchette dell’aria, impedendo così l’ingresso dell’aria fredda dall’esterno (ci sono in commercio anche delle coperture per l’intero cruscotto, o puoi costruirtela tu con un panno sette strati)
Usa un oscurante esterno (da preferire a quello interno poiché coibenta meglio ed evita il formarsi di fastidiosa condensa in cabina)
Isolare la cabina dalla cellula utilizzando un panno sette strati tagliato su misura, o in alternativa, una bella coperta…. quelle di una volta che isolano bene!
Già a questo punto abbiamo fatto un gran bel lavoro, ma proseguiamo per step…
Con cosa ci riscaldiamo?
Solitamente i camper sono muniti di una stufa a gas, se hai una truma, accendila e lasciala a 4, vedrai che in poco tempo scalderà benissimo la cellula, farai sempre in tempo ad aumentare la temperatura (se è ventilata, lascia la ventilazione in automatico, farà bene il suo lavoro)
Apriamo una parentesi sul gas; le nostre bombole sono una miscela di butano e propano. Chiedi le bombole con la maggior percentuale di propano possibile, in quanto questo elemento, diventa gassoso anche con temperature al di sotto dello 0, mentre il butano, già vicino agli 0 gradi, rimane liquido, e ci lascia quindi al freddo.
Và da sè che devi fare i conti con una minor autonomia delle tue bombole.
In aggiunta, o sostituzione della stufa a gas, puoi montare un riscaldatore a gasolio, che però assorbe più energia dalle batterie, e ovviamente consuma gasolio, anche se quest’ultimo è un consumo molto parsimonioso. (C’è ne sono i commercio con costi che si aggirano sui 130 euro, a cui va sommato il costo dell’installazione, se non ne hai le capacita).
In ogni caso, lascia sempre gli oblò leggermente aperti, permetterà il ricircolo dell’ossigeno e lascerà uscire la condensa derivata dal nostro respiro (da non sottovalutare).
Tieni presente che la stufa a gas asciuga tantissimo l’aria, quindi organizzati con un umidificatore (anche quelli che si usavano una volta appesi ai termi), se non lo fai, rischi di svegliarti con un bel mal di testa e la gola secchissima, credimi!
Il pavimento, questo amico – nemico….
Metti dei tappeti, così da diminuire la dispersione del calore, meglio se ti organizzi con un “secondo pavimento” usando guaina o corsie in gomma o simili (sempre che tu non abbia un camperozzo nuovo nuovo con il doppio pavimento)
La notte, chiudi gli oscuranti delle finestre, aiuterà tantissimo a maniere all’interno il calore.
Se hai una mansardato, metti un panno sette strati sotto al materasso, eviterai di sentire freddo alla schiena, e se hai la mansarda alta come la mia, fatti fare un materasso su misura in memory, oltre al confort, aumenterà a dismisura l’insolazione dalla temperatura della cabina, sia d’estate che d’inverno.
Porta della cellula: puoi isolarla utilizzando un panno sette strati tagliato su misura, ma ricorda di lasciare libera la griglia di aerazione (se è presente)
E l’acqua del camper in inverno?
Bisogna prestare attenzione, se si ghiaccia, espandendosi romperà i tubi!
Tre semplici accortezze ti permetteranno di non correre rischi:
quando la temperatura è sotto i 6 gradi, tieni la stufa accesa al minimo, così da mantenere i tubi caldi all’interno della cellula
con un tubicino, soffia nello scarico dei lavandini dopo averli usati, così facendo eviterai che l’acqua ristagni nel tubo di scarico evitando possibili rotture dovute al ghiaccio
quando rientri, scarica sempre completamente i serbatoi delle acque chiare ed il boiler.
Per quanto riguarda i serbatoi delle grigie e delle nere, puoi usare del sale (abbastanza sale) ma non sò se questo potrà creare problemi alla lunga alle guarnizioni. Io non mi sono mai trovato con le ghigliottine bloccate dal ghiaccio perché vivo vicino al mare, dove le temperature non sono mai rigide e fortunatamente ho una area servizi vicino casa.
Autonomia energetica
Oltre alla batteria servizi, per le uscite nei fine settimana, porto sempre con me due powerbank, uno da 20.000 mah e una da 25.000 mah che mi permettono una grandissima autonomia per i device che usiamo, lasciando alla batteria servizi il compito di alimentare canalizzazione aria della stufa, luci e la pompa dell’acqua.
E se si spegne tutto di notte in mezzo alla neve?
Niente panico, di certo non aiuta!
Tieni sempre dei sacco a pelo in camper (tanti quanti sono i membri del tuo equipaggio), buoni, che tengano temperature sotto lo zero.
Metti i bimbi, sei li hai, tra te e il tuo/a compagno, infilatevi nei sacco a pelo, metteteci sopra le coperte che avete, dormite sereni e domani ci pensate!
Tieni un radiatore ad olio, è più lento a riscaldarsi, ma poi fà un bel caldino e consuma poco (da usare solo se collegato a colonnina ovviamente)
Se hai un albergo vicino, ciao ciao camper e porta il tuo equipaggio al caldo, e domani ci pensi!!
Ultima nota, dotati di allarmi per gas, da posizionare nel basso, visto che butano e propano sono pesanti, e di estintori e coperta antifuoco, meglio essere previdenti. Lascio a te la scelta dell’estintore in base a quanto suggerito dal tuo venditore DI FIDUCIA ( ti consiglio o polvere o schiuma, vedi il video dove spiego le differenze)
Spero di esserti stato utile
Ciao
Viaggiare in camper è una gioia, e deve esserlo tutto l’anno.
Così come abbiamo i mezzi per difenderci dal caldo in estate, allo stesso modo, anzi, forse più facilmente, possiamo difenderci dal freddo e godere dei paesaggi invernali accompagnati dal nostro amato camper.
Come prima cosa, dobbiamo capire quali sono i punti deboli dei nostri camperozzi:
cabina di guida
pavimento
porta della cellula
finestre della cellula
Cabina guida: da qui arriva la maggior fonte di freddo, dobbiamo ti dò quindi questi piccoli consigli:
chiudi le bocchette dell’aria, impedendo così l’ingresso dell’aria fredda dall’esterno (ci sono in commercio anche delle coperture per l’intero cruscotto, o puoi costruirtela tu con un panno sette strati)
Usa un oscurante esterno (da preferire a quello interno poiché coibenta meglio ed evita il formarsi di fastidiosa condensa in cabina)
Isolare la cabina dalla cellula utilizzando un panno sette strati tagliato su misura, o in alternativa, una bella coperta…. quelle di una volta che isolano bene!
Già a questo punto abbiamo fatto un gran bel lavoro, ma proseguiamo per step…
Con cosa ci riscaldiamo?
Solitamente i camper sono muniti di una stufa a gas, se hai una truma, accendila e lasciala a 4, vedrai che in poco tempo scalderà benissimo la cellula, farai sempre in tempo ad aumentare la temperatura (se è ventilata, lascia la ventilazione in automatico, farà bene il suo lavoro)
Apriamo una parentesi sul gas; le nostre bombole sono una miscela di butano e propano. Chiedi le bombole con la maggior percentuale di propano possibile, in quanto questo elemento, diventa gassoso anche con temperature al di sotto dello 0, mentre il butano, già vicino agli 0 gradi, rimane liquido, e ci lascia quindi al freddo.
Và da sè che devi fare i conti con una minor autonomia delle tue bombole.
In aggiunta, o sostituzione della stufa a gas, puoi montare un riscaldatore a gasolio, che però assorbe più energia dalle batterie, e ovviamente consuma gasolio, anche se quest’ultimo è un consumo molto parsimonioso. (C’è ne sono i commercio con costi che si aggirano sui 130 euro, a cui va sommato il costo dell’installazione, se non ne hai le capacita).
In ogni caso, lascia sempre gli oblò leggermente aperti, permetterà il ricircolo dell’ossigeno e lascerà uscire la condensa derivata dal nostro respiro (da non sottovalutare).
Tieni presente che la stufa a gas asciuga tantissimo l’aria, quindi organizzati con un umidificatore (anche quelli che si usavano una volta appesi ai termi), se non lo fai, rischi di svegliarti con un bel mal di testa e la gola secchissima, credimi!
Il pavimento, questo amico – nemico….
Metti dei tappeti, così da diminuire la dispersione del calore, meglio se ti organizzi con un “secondo pavimento” usando guaina o corsie in gomma o simili (sempre che tu non abbia un camperozzo nuovo nuovo con il doppio pavimento)
La notte, chiudi gli oscuranti delle finestre, aiuterà tantissimo a maniere all’interno il calore.
Se hai una mansardato, metti un panno sette strati sotto al materasso, eviterai di sentire freddo alla schiena, e se hai la mansarda alta come la mia, fatti fare un materasso su misura in memory, oltre al confort, aumenterà a dismisura l’insolazione dalla temperatura della cabina, sia d’estate che d’inverno.
Porta della cellula: puoi isolarla utilizzando un panno sette strati tagliato su misura, ma ricorda di lasciare libera la griglia di aerazione (se è presente)
E l’acqua del camper in inverno?
Bisogna prestare attenzione, se si ghiaccia, espandendosi romperà i tubi!
Tre semplici accortezze ti permetteranno di non correre rischi:
quando la temperatura è sotto i 6 gradi, tieni la stufa accesa al minimo, così da mantenere i tubi caldi all’interno della cellula
con un tubicino, soffia nello scarico dei lavandini dopo averli usati, così facendo eviterai che l’acqua ristagni nel tubo di scarico evitando possibili rotture dovute al ghiaccio
quando rientri, scarica sempre completamente i serbatoi delle acque chiare ed il boiler.
Per quanto riguarda i serbatoi delle grigie e delle nere, puoi usare del sale (abbastanza sale) ma non sò se questo potrà creare problemi alla lunga alle guarnizioni. Io non mi sono mai trovato con le ghigliottine bloccate dal ghiaccio perché vivo vicino al mare, dove le temperature non sono mai rigide e fortunatamente ho una area servizi vicino casa.
Autonomia energetica
Oltre alla batteria servizi, per le uscite nei fine settimana, porto sempre con me due powerbank, uno da 20.000 mah e una da 25.000 mah che mi permettono una grandissima autonomia per i device che usiamo, lasciando alla batteria servizi il compito di alimentare canalizzazione aria della stufa, luci e la pompa dell’acqua.
E se si spegne tutto di notte in mezzo alla neve?
Niente panico, di certo non aiuta!
Tieni sempre dei sacco a pelo in camper (tanti quanti sono i membri del tuo equipaggio), buoni, che tengano temperature sotto lo zero.
Metti i bimbi, sei li hai, tra te e il tuo/a compagno, infilatevi nei sacco a pelo, metteteci sopra le coperte che avete, dormite sereni e domani ci pensate!
Tieni un radiatore ad olio, è più lento a riscaldarsi, ma poi fà un bel caldino e consuma poco (da usare solo se collegato a colonnina ovviamente)
Se hai un albergo vicino, ciao ciao camper e porta il tuo equipaggio al caldo, e domani ci pensi!!
Ultima nota, dotati di allarmi per gas, da posizionare nel basso, visto che butano e propano sono pesanti, e di estintori e coperta antifuoco, meglio essere previdenti. Lascio a te la scelta dell’estintore in base a quanto suggerito dal tuo venditore DI FIDUCIA ( ti consiglio o polvere o schiuma, vedi il video dove spiego le differenze)